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Sesta contro-lezione

  • sfolcia
  • 6 set 2021
  • Tempo di lettura: 1 min

A cosa serve la newsletter?

Le newsletter serve a inviare messaggi di posta elettronica a una lista di persone.

E' un modo semplice ed efficace per raggiungere un elenco di persone potenzialmente infinito e aggiornarle rispetto a nuovi progetti, iniziative, eventi, ecc.

Sì, ma di preciso, chi sono queste persone? Come le si convince che la nostra newsletter è qualcosa di assolutamente irrinunciabile, della quale non potranno mai più fare a meno? E nel concreto come si gestisce una newsletter?

Sono tutte domande alle quali non ho una risposta, perché non ho una newsletter. O meglio, ho provato a cimentarmi anche in questo campo, ma una volta confezionata una newsletter tutto sommato accattivante non avevo a chi inviarla.

La newsletter è uno strumento essenziale, peccato che occorra soddisfare prerequisiti essenziali, pena l'assoluta inutilità:

  • disporre di una lista di destinatari (come si mette insieme?)

  • avere dei contenuti interessanti da inviare a cadenze regolari, ma non troppo ravvicinate (qui sarei un asso: le mie newsletter uscirebbero al massimo tre volte l'anno, perché diciamocelo: che novità avrò mai da comunicare?)

  • conoscere bene e utilizzare altrettanto bene uno di quei programmi che semplificano la gestione e l'invio delle newsletter (non chiedetemi, so a malapena che esistono)

Se tutto questo vi sembra semplicemente troppo, fate pure a meno della newsletter: chi vi ama davvero troverà il modo di seguire tutte le vostre avventure, anche senza che gli ricordiate via email della vostra esistenza.

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