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Caffé, te... meee?

Siamo tutte un po' Tess McGill

Sono tantissime le citazioni celebri. Bastano poche parole perché un cassetto nella nostra mente si apra e salti fuori il romanzo o il film da cui la citazione è tratta.

Avrei potuto scegliere tra migliaia di citazioni famose, ma questa battuta tratta da Una donna in carriera mi è particolarmente cara, perché mi ricorda un periodo della mia vita carico di speranza e di promesse. All'inizio degli anni '90 ero un po' una Tess McGill castana, anche se studiavo psicologia in Cattolica invece che economia ai corsi serali.

Però la voglia di realizzare qualcosa era la stessa.

Il film sviluppa lo schema della Cenerentola che scalza la Matrigna e conquista il Principe Azzurro, con tutto ciò che ne consegue – compresa la condanna da parte di alcune femministe. Ma se l'universo femminile si divide tra Cenerentole e Matrigne, quello maschile vede altre due figure – per così dire – archetipiche: il Principe Azzurro e il Fidanzato Fedifrago, che Tess liquida senza rimpianti in un momento in cui l'alternativa è rimanere da sola.

In fondo Tess è tutte noi quando ci sentiamo tradite e aneliamo al riscatto, quando sappiamo di valere ma altri – meno competenti e poco onesti - ci sbarrano la strada.

Perché il tratto comune a tutte le Cenerentole non è riuscire grazie a, ma nonostante.

E chi di noi non ha sognato un Mr. Trainer al quale sussurrare: “Ho un cervello per gli affari e un corpo per il peccato”?

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